LEGO® e militaria

Pubblicato da Presidente AssoMilitari il

LEGO® è più di una parola, che ci riporta ai tempi della nostra infanzia, dove, stipati in un fustino di detersivo, mattoncini e “omini” (minifigures) ci han tenuto compagnia per ore e ore in quei pomeriggi, costruendo e smontando veicoli, case e astronavi, o quello che la nostra fantasia di bambini ci indicava di fare. Il vero senso del LEGO®, ovvero “Leg Godt”, “gioca bene” (in danese) o “io metto insieme” (in latino)
E poi, crescendo, lasciandoli li, nel dimenticatoio o, peggio, regalandoli a qualche famiglia o amico, “perchè io ormai..”, dando così inizio a quella che in gergo viene definitiva la Dark Age.
Ma perchè parlare di un gioco d’infanzia in un blog di stampo militare? Ottima domanda, a cui cercherò di darvi una risposta concreta.
Crescendo, molti di noi si sono riaffacciati su quel mondo che credevano relegato a i pensieri di quei pomeriggi immersi nei pezzettini colorati, scoprendo (O riscoprendo) un modo nuovo di fare nuove cose; non necessariamente set acquistati, ma realizzazioni proprie (My Own Creation o MOC) nei più disparati campi; chi vi scrive, ad esempio, è amante del settore Technic, ovvero quella serie di LEGO® che permette di creare modelli meccanici complessi, dei Mecha, ovvero robot pilotati da uomini. Ha unito la passione per i Transformers ai LEGO® e mi piace ricreare con mattoncini e plate quello che vedo in giro, in scala 1:1. Chiaramente, ho anch’io una serie LEGO® preferita, la vecchia serie Space ormai non più in produzione.
Nonostante la politica LEGO® sia quella di non commercializzare prodotti che incitino alla violenza, una gran bella fetta di adulti (Denominati AFOL, adult fan of LEGO®) ha portato la passione per i diorami militari nel mondo dei mattoncini, con risultati notevoli!
Per qualcuno, come Brickmania, fiutando l’affare, ne ha fatto un vero e proprio business, proponendo set in vendita di mezzi militari storici e moderni. Dal canto loro, i cinesi, creando pezzi di concorrenza (Ricordo che il brevetto sui pezzi LEGO® è ormai scaduto. Al contrario, quello sulle minifigures è ancora in essere), hanno realizzato set fisici di mezzi militari reali e non che non sono da sottovalutare (I così detti puristi non vedono di buon occhio i set provenienti dalla Cina, anche perchè, spesso e fatta eccezione per qualche brand del Sol Levante, sono marche che campano rubando set a LEGO® o, addirittura, tra loro!).
La polacca Cobi, ad esempio, è una marca che per quanto riguarda il settore militare è molto apprezzato tra gli appassionati, perchè offre un ottimo rapporto qualità-prezzo su set militari (E non) con un catalogo di tutto rispetto. Non ho potuto fare a meno di acquistare un M-10 “Wolverine” alleato che fa la sua gran bella figura nel mio espositore.
Anch’io mi sono cimentato nell’ambito militare, creando un drone (Che per motivi di copyright, ho chiamato semplicemente LUAV) e sono possessore di un F-117 Sluban, ma sono tanti altri gli AFOLs che si sono dati alla militaria, tantissimi! In Italia abbiamo, ad esempio, TheDarthDesigner che sul suo canale YouTube fa vedere come costruire mezzi militari di ogni genere. Consigliatissimo!
Altro builder che mi sento di citare è Mini Custom Set, che ultimamente ha tirato fuori qualcosa a metà tra mecha e militaria. E, chiaramente, una bella selezione di mezzi militari classici.
Va da se che anche il settore degli accessori per minifig, per rendere il più completo possibile il set creato, ha un grosso commercio; tra fucili, pistole e giubbotti antiproiettile c’è da perdere al testa!
Perchè, ordunque, riprendere in mano mattoncini e pupazzetti, al posto di dedicarsi ai classici set da collezionisti, tipo Revell o Italerei?
I motivi sono svariati, ma ce n’è uno fondamentale che dovrebbe farvi riflettere: i classici set da collezionisti sono da montare e non da costruire. Cerco di spiegarmi meglio.
Poniamo il caso che il vostro sogno nascosto sia di costruire un carro armato Ariete. Qualche set da modellismo c’è ma… Una volta finito resta li, fermo. Ok, ampliamo il discorso e iseriamolo in un contesto, creando un diorama. Bello! Ora lo posso esporre. Eppure…
Eppure manca qualcosa, anzi molte cose, che sono prerogativa delle MOC LEGO®
Prendiamo il nostro Ariete e iniziamolo a studiare: iniziamo a scaricare foto, dati tecnici, guardiamo le parti salienti, i dettagli etc etc e iniziamo a progettarlo con mattoncini e brick.
Ecco che inizia la prima fase della MOC: la progettazione. Che può essere realizzata tramite due software:

Ovvero, iniziamo veramente a fare il nostro Ariete, scegliendo, cambiando, cercando di far combaciare pezzi su pezzi su pezzi per ottenere il nostro risultato finale. Passiamo quindi alla ricerca e all’acquisto dei pezzi necessari. Solitamente, si va a ad acquistare lo sfuso su Bricklink, dove da ogni parte del mondo rivenditori privati offrono pezzi originali LEGO® nuovi ed usati.
Ricevuti i pezzi, si passa alla fase più bella, quella del montaggio secondo il nostro progetto, non quello creato da terzi. E questa è una fase in cui vi divertirete non poco… E soffrirete, perchè magari avete sbagliato qualcosina.
E quand’è tutto finito? Beh, si ricomincia, daccapo! Modificando il nostro Ariete, aggiungendogli stickers adesivi magari fatti in casa, togliendo pezzi qui e la, o aggiungendone altri per renderlo più bello, più vero, più nostro!
A questo punto, non mi sembra nemmeno il caso di aprire il discorso minifigures, inserendo omini accessoriati da carristi che, magari, simulano un attacco di fanteria affiancati dall’Ariete… Magari messi su una base (baseplate) con tanto di fogliame, baracche o capanne, etc etc
Tutto questo, e molto altro è quel qualcosa che può offrirvi LEGO®, un qualcosa che nessun altro “gioco” può darvi, la capacità di fare quello che volete, come volete. Se con le parole non sono riuscito a farvi capire il senso di “Leg Godt”, spero che con le immagini vi possa essere di aiuto.
Concludendo, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, e vi lascio nelle sapienti mani di Mastri Costruttori di due esperti del settore, Alessandro Daino, Presidente dell’Ass. “Brickanti al Sud” e Renato Morra,
Master Builder di pezzi e mezzi militari.
A tutti, buon LEGO!

Antonio Nasella
Moderatore e Webmaster dell’Ass. Culturale “Brickpatici”


1 commento

Necciogasse · 22 Settembre 2018 alle 15:57

Brickpatici…..scrivilo meglio… ottimo articolo Antonio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *