L’Esercito Italiano sa fare ma sa anche “parlare”: la qualità e la forza della comunicazione spiegata da chi ha sempre lavorato per il Paese in completa riservatezza e umiltà.
Si è svolto nei giorni scorsi (11-13/12/2018) il “1° Meeting Nazionale sulla Comunicazione dell’Esercito Italiano” all’interno delle sale del Palazzo Cusani a Milano.
In questi tre giorni intensi, in molti hanno preso parte all’evento e tantissimi sono stati i temi discussi.
Si sono succeduti nella parola, in un confronto vero, rispettoso e senza veli, militari, universitari, giornalisti, imprenditori e specialisti della comunicazione, sportivi e fotografi di fama Nazionale ed Internazionale.
Gli argomenti trattati sono stati vasti e tutti estremamente interessanti e d’attualità:
- Presentazione del “Calendesercito 2019”
- Aspetti deontologici e professionali dei moderni scenari operativi: La collaborazione tra il mondo della stampa e l’Esercito Italiano;
- Gli interventi sul territorio nazionale: L’operazione strade sicure ed i suoi effetti sul rapporto “Esercito e Società”;
- La radio: Capacità e potenzialità di uno straordinario strumento comunicativo;
- Il web nell’attuale panorama comunicativo: Web e giornalismo, comunicazione reputational, social e Fake News;
- Fotografia: Uno sguardo all’Esercito (diversi punti di osservazione sulla forza)
- Cinema e televisione: Raccontare l’Esercito Italiano “una luce senza filtri”;
- Editoria moderna – Rivista Militare: Finalità, contenuti e possibili evoluzioni;
- Libri e saggi contemporanei: La narrativa delle figure militari;
- Moda e fashion design;
- Editoria storica, la comunicazione nella Grande Guerra: “La Grande Guerra di Cadorna”, “Catalogo della mostra sul Generale Diaz”, “Le vittorie del Piave”, “la battaglia di Vittorio Veneto”;
- Esercito e scuola: Iniziative di formazione scientifica e tecnologica nel settore;
- Arti visuali: Workshop “Costituzione ed Esercito Italiano”
- Sport: “Funzione sociale dello sport militare e attività di prevenzione e contrasto del bullismo”, “Contributo dei Gruppi Sportivi all’Esercito e alla Nazione, un sodalizio indissolubile”, “Sport e comunicazione nell’attuale società mediatica”;
- La musica militare: La storia della musica militare come forma di comunicazione “teoria e comunicazione” ( Flash-mob in piazza del Duomo della “Fanfara della Brigata Alpina Taurinense”);
- Associazioni d’Arma: La capacità comunicativa dell’A.N.A.;
- Pubblica informazione e comunicazione in F.F.A.A.;
- Comunicazione Organizzativa: L’esplorazione dell’intelligenza emotiva “il benessere organizzativo”.
Come si evince dal corposo elenco, gli organizzatori hanno cercato di toccare il maggior numero di argomenti in un lasso di tempo obiettivamente circoscritto, al fine di rendere il più esaustivo possibile tale Meeting. L’eccellente risultato gli ha dato ragione.
Ogni argomento è stato trattato dai vari oratori e dalla platea intervenuta, con estrema professionalità e rispetto sia nei confronti di tutti i presenti e, cosa assai difficile da assicurare vista la poliedrica presenza in sala, sia nei confronti dei delicati contenuti discussi, i quali sono stati “esplicitati” con obiettiva e critica azione, sempre nella completa assenza di una qualsiasi forma di strumentalizzazione.
Questa etica dimostrata ha garantito la nascita di dialoghi assolutamente rispettosi e finalizzati esclusivamente alla conoscenza e allo scambio culturale tra le varie realtà militari e civili presenti.
A conferma di quanto appena detto, possiamo citare la libertà e serenità con la quale gli eccellenti studenti dello I.E.D. ( Istituto Europeo di Design), hanno sviluppato e prodotto i loro lavori “grafico-comunicativi” su un tema delicato come è quello delle uniformi, della guerra e dell’Art. 11 della Costituzione Italiana. Le loro eccellenti produzioni grafico-artistiche hanno saputo rappresentare tali argomenti passando dal patriottismo al pacifismo con estrema delicatezza e buongusto, esprimendo nel migliore dei modi le proprie idee e la propria visione sull’argomento, riuscendo al contempo, a raffigurare in pochi e semplici tocchi di genio, cosa voglia dire vestire un’uniforme in favore della pace.
In tutta la durata del Meeting si sono potute aprire le menti e le visioni di tutti i partecipanti riguardo a medesimi argomenti, creando una nuova sinergia tra il mondo della comunicazione Militare e quello civile.
In tale contesto si è capito che, seppur non vestendo gli stessi “abiti”, tutti, in presenza di rispetto, educazione, cultura e tolleranza, possono trovare finalità e valori condivisi attraverso i quali comunicare al pubblico la realtà del “mondo militare” in tutta la sua completezza, quindi, costruire una condivisa, etica e sostenibile lingua comunicativa finalizzata a migliorare il Paese dove si vive.
Grazie alla lungimiranza e alla volontà dell’Esercito Italiano che ha fortemente voluto, progettato ed egregiamente messo in piedi il “1° Meeting Nazionale sulla Comunicazione dell’Esercito Italiano”, si è potuto confermare che tutte le persone che ruotano intorno al mondo delle uniformi militari, lo fanno perché ne condividono con dignità e ne portano avanti con estrema forza di volontà, valori e ideologie come passione verso la verità e la giustizia, professionalità, lealtà ed etica nello svolgimento del lavoro svolto, rispetto verso l’avversario o chi la pensa in maniera diversa.
In breve tutti hanno compreso di rappresentare e appartenere ad una sola e coesa “squadra” capace di rispettare e portare avanti la regola fondamentale di tutti noi militari: #nessunorimaneindietro.
Un grazie all’Esercito Italiano che ancora una volta ha avuto il coraggio di mettersi in gioco mettendoci la faccia in un confronto pubblico e senza veli con il mondo della comunicazione civile.
Ma tutti sappiamo che se lavoriamo con onore e rispetto e nulla abbiamo da nascondere, nulla avremo da temere.
Citando le parole “onore” e “forza di volontà” non possiamo non evidenziare in tale evento, la presenza della Medaglia d’oro al Valor Militare Sergente “Ranger” Andrea Adorno, della Medaglia di Bronzo al Valor Militare Colonnello Roberto Punzo e della Medaglia al Valore dell’Esercito C.le Magg. Ca. Sc. Monica Contraffatto.
Per chiudere ringraziamo le donne e gli uomini dell’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione dello Stato Maggiore dell’Esercito, nella figura del Capo Ufficio Colonnello Claudio Caruso e del Ten. Col. Marco Silenzi per l’eccellente impegno profuso nei tre giorni d’incontri da tutto il personale di detto ufficio.
Ringraziamo anche tutte le donne e gli uomini del Comando Militare Esercito Lombardia e di Palazzo Cusani per l’eccellente lavoro e il supporto donato, grazie al quale tutto l’evento è stato potuto essere svolto.
L’Esercito Italiano ancora una volta ha dimostrato di avere cuore e coraggio da donare anche fuori dai campi di battaglia e il nostro Ministro Trenta di essere un degno e innovativo Comandante.
Il Presidente di Assomilitari
C.le Magg. Ca. Sc. Q. S. Carlo Chiariglione
#nessunorimaneindietro
#pervoicisiamosempre
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