Esercito e armamenti, cosa è cambiato negli ultimi anni?

Pubblicato da Presidente AssoMilitari il

Negli ultimi tre anni, l’Esercito Italiano ha avviato un significativo processo di modernizzazione, acquisendo nuovi sistemi d’arma e aggiornando le piattaforme esistenti per affrontare le sfide operative contemporanee.

Nuovi Carri Armati e Veicoli da Combattimento

Nel 2024, il Parlamento italiano ha approvato un piano da 8,2 miliardi di euro per l’acquisizione di carri armati di nuova generazione, destinati a sostituire gli obsoleti Ariete C1. Il nuovo carro, basato sul Panther KF51 sviluppato da Rheinmetall, sarà prodotto in collaborazione con Leonardo attraverso la joint venture Leonardo Rheinmetall Military Vehicles (LRM).

Parallelamente, è previsto l’acquisto di veicoli da combattimento di fanteria Lynx, anch’essi sviluppati da Rheinmetall, per potenziare le capacità operative delle unità terrestri.Sistemi Missilistici Controcarro

Per migliorare le capacità anticarro, l’Esercito ha stanziato 92 milioni di euro per l’acquisto di 890 missili SPIKE LR2, oltre ai 124 lanciatori e 165 missili SPIKE LR già finanziati in precedenza. Questi sistemi sostituiranno i vecchi missili MILAN, equipaggiando circa 10 reggimenti.

Artiglieria e Sistemi di Fuoco Indiretto

Nel Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2024-2026, è stata data priorità all’acquisizione del sistema di artiglieria semovente RCH-155, con un investimento di 1,81 miliardi di euro. Questo sistema permetterà ingaggi a lunga distanza, fino a 90 km, migliorando la capacità di fuoco “non a contatto” dell’artiglieria terrestre.

Ammodernamento di Piattaforme Esistenti

Sono stati avviati programmi di ammodernamento per i carri armati Ariete, con un finanziamento di 426 milioni di euro distribuiti in 13 anni, prevedendo l’aggiornamento iniziale di tre unità entro il 2022. Inoltre, è in corso l’estensione della vita operativa dei veicoli corazzati VCC Dardo e M-113.

Potenziamento della Componente Aerea e Logistica

L’Esercito ha consolidato le attività di ammodernamento e mantenimento degli elicotteri CH-47 e NH-90, oltre a pianificare il ripianamento delle scorte di carburante, munizioni e armamenti.Questi sforzi riflettono l’impegno dell’Italia nel rafforzare le proprie capacità difensive e nel garantire una maggiore prontezza operativa delle Forze Armate.

Fonte: Reuters, Infodifesa, Forze Italiane, Ares Osservatorio difesa, La Giustizia

Categorie: Blog

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