Comunicato Stampa 2 -2024: 19.07.2024 – 7° Procedimento penale vinto dal Presidente di Assomilitari M.llo Carlo Chiariglione e Segretario Nazionale del Sindacato militare S.I.L.M.E.

Pubblicato da Presidente AssoMilitari il

Il sottoscritto Mar. Carlo Chiariglione, attuale Presidente di Assomilitari (www.assomilitari.it ) nonché Segretario Nazionale del Sindacato militare “S.I.LM.E.” ( www.silme.org), veniva indagato dalla Procura militare di Verona n.p. del Dott. Bruno Alberto Bruni, a seguito di formale denuncia querela presentata dal Vice Comandante delle Truppe Alpine Gen. D. Massimo Biagini in merito a un post pubblicato il 18.10.2023 sulla bacheca Facebook della pagine di Assomilitari e quella personale dello scrivente. ( Post qui riprodotto a mero esempio)

 

Il Capo di Imputazione riportava:

“diffamazione aggravata” (artt. 227 comma 2, 47 n. 2 C.p.m.p.), perché M.llo E.I., effettivo al 2 Reggimento Alpini di stanza in Rocco Castagnaretta (CN), offendeva la reputazione del Gen. Div. E.I. BIAGINI Massimo. In particolare, pubblicava sulle pagine Facebook, di libera consultazione, – Carlo Chiariglione – e – Assomilitari – il medesimo post in cui, con l’espressione “PASSO DOPO PASSO SI ARRIVA ALLA VETTA”, poneva in relazione la carriera militare del Generale Massimo Biagini ( da Comandante di Reggimento, a Comandante di Brigata, da Generale di Divisione a vice Comandante delle Truppe Alpine ) con la commissione dei reati di truffa militare aggravata e di peculato militare di cui lo stesso era imputato innanzi al Tribunale Militare di Verona. Ne offendeva, inoltre, la reputazione, pubblicando quale sfondo del testo scritto, un’immagine del Gen. BIAGINI (artatamente selezionata ed estrapolata dal video, presente sul web, di una intervista resa dal superiore ad una tv locale) che lo faceva apparire quale persona di scarsa intelligenza e lucidità”.

Capo d’imputazione questo che, come detto, traeva fondamenta da quanto asserito dal Gen. Biagini che infatti affermava tra le varie accuse mosse “[…] Con tutta evidenza con il chiaro intento di ritrarmi in una espressione tra il mentecatto, lo stupido e l’ubriaco […]” .

In aula l’Avv. Gian Andrea Ronchi del Foro di Bologna, richiamando il diritto di critica e di cronaca anche per i militari, smontava puntualmente ogni accusa mossa verso il sottoscritto dal Gen. D. Massimo Biagini nonché dal Procuratore Dott. Bruni, facendone evidenziare la totale superficialità, infondatezza e capziosità. Per dovere di cronaca ed a mero esempio, la foto indicata come “artatamente selezionata ed estrapolata” è invero la prima e unica a volto singolo e senza occhiali che ancora oggi esce sul principale motore di ricerca di Google cercando “Generale Massimo Biagini”.

Nell’udienza del 19.07.2024 il Tribunale Militare di Verona emetteva sentenza con la massima formula assolutoria “perché il fatto non sussiste” per reati sopra citati.

Sarebbe bastata effettuare una semplice preventiva ricerca sul WEB per evitare ulteriori spese e nocumenti al sottoscritto, ovvero l’ennesimo danno di immagine ed economico allo Stato.

Saranno adite tutte le sedi opportune in tutela del sottoscritto e per le soggettive richieste risarcitorie.

 

Presidente Assomilitari M.llo Carlo Chiariglione

#nessunorimaneindietro


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